La cromatografia su carta è una tecnica cromatografica che risale agli anni ’40 del secolo scorso.
Si utilizza come fase fissa un foglio di carta da filtro su cui si dispone la soluzione da separare. Si dispone il foglio di carta in modo che il fondo si immerga nella fase mobile (acqua, alcool, miscela di acqua e alcool, etc.). L'eluente sale per capillarità lungo il foglio di carta (cromatografia in fase ascendente) separando tra loro le varie componenti della soluzione.
La cromatografia in fase discendente si può realizzare ripiegando in due parti la carta da filtro in modo da poterla "agganciare" al contenitore della fase mobile e farla entrare in contatto con essa.
L'eluente, oltrepassato il bordo del contenitore, discenderà sul lato opposto e, una volta incontrata la soluzione da separare, trasporterà le sue varie componenti.
Si utilizza come fase fissa un foglio di carta da filtro su cui si dispone la soluzione da separare. Si dispone il foglio di carta in modo che il fondo si immerga nella fase mobile (acqua, alcool, miscela di acqua e alcool, etc.). L'eluente sale per capillarità lungo il foglio di carta (cromatografia in fase ascendente) separando tra loro le varie componenti della soluzione.
La cromatografia in fase discendente si può realizzare ripiegando in due parti la carta da filtro in modo da poterla "agganciare" al contenitore della fase mobile e farla entrare in contatto con essa.
L'eluente, oltrepassato il bordo del contenitore, discenderà sul lato opposto e, una volta incontrata la soluzione da separare, trasporterà le sue varie componenti.
La velocità con cui le varie componenti vengono spostate dipende dalla loro affinità con l'eluente e da altri parametri.
Il grafico prodotto da un'analisi cromatografica prende il nome di cromatogramma.