Gli orbitali atomici sono le soluzioni dell’equazione di Schrodinger. Gli orbitali atomici vengono designati da un numero intero seguito da una lettera minuscola dell’alfabeto. Il numero da il valore al numero quantico n, la lettera quello del numero quantico l. Le lettere s, p, d, f, g, h, ecc… corrispondono rispettivamente a l = 0, 1, 2, 3, 4, 5, ecc… Man mano che ci si allontana dal nucleo, l’energia degli orbitali atomici aumenta, e la loro successione è la seguente:
1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 3d, 4s, 4p, 4d, 4f,…
ma in realtà una simile progressione è valida solo per l’atomo di idrogeno, nel quale il solo atomo presente non è sottoposto alla repulsione elettrostatica degli altri elettroni. L’effettivo stato energetico degli orbitali atomici lo si ricava applicando il seguente schema:
Per un dato valore di n, gli orbitali atomici di tipo s, ossia quelli caratterizzati da l = 0, sono singoli; quelli di tipo p (l = 1) sono tre; quelli di tipo d (l = 2) sono cinque; quelli di tipo f (l = 3) sono sette. Il perchè si evince applicando le regole che determinano i numeri quantici. In assenza di un campo magnetico esterno i numeri quantici m ed ms non contribuiscono e quindi i tre orbitali atomici di tipo p sono isoenergetici così come lo sono i cinque d ed i sette f.
Tratto integralmente da:http://www.infochimica.org/2008/10/orbitali-atomici/
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