sabato 14 febbraio 2009

Neutrone, Elettrone, Protone.

Neutrone.
La scoperta del neutrone risale al 1932 e si deve al fisico inglese Chadwick (nobel 1935). Insieme al protone è uno dei costituenti del nucleo atomico. La sua massa è circa 10% maggiore di quella del protone; non pèossiede carica elettrica, ovvero è una particella elettricamente neutra. I neutroni, pur essendo globalmente neutri, sono composti da particelle cariche e devono avere al loro interno una distribuzione spaziale di carica misurabile. Il neutrone appartiene alla famiglia degli androni ed è soggeto pertanto sia alle interazioni forti che a quelle deboli. Sia il protone che il neutrone vengono definiti nucleoni, in quanto costituiscono i nuclei atomici. I neutroni sono composti da 3 quarks e precisamente da due down e un up (n=ddu).
La prima ipotesi dell'esistenza del neutrone fu fatta da Rutherford nel 1920. Fu lui a ipotizzare che un protone poteva essere legato a un elettrone formando così un'unica particella: il neutrone. I n questo modo Rutherford cercò di superare le difficoltà presentate dall'ipotesi del confinamento degli elettroni nei nuclei. L'idea del neutrone offrì la soluzione del problema anche se questo non poteva essere considerato come l'aggregazione di un elettrone e di un protone.
Nel 1930 Bothe e Becker osservarono l'emissione di una radiazione neutra mentre bombardavano con particelle α su campioni di berilio. La possibile presenza del neutrone anche all'esterno del nucleo negava che questo fosse un aggregato di elettrone e protone come invece affermò Rutherford. Dopo questa scoperta si sviluppò un'intensa ricerca per capire questo tipo di radiazione.Nel 1932 Chadwick, dopo aver eseguito diversi esperimenti su questa radiazione, affermò che questa non poteva essere una radiazione elettromagnetica, e ipotizzò che il neutrone fosse una nuova particella neutra.


Elettrone.
L'elettrone è la particella più piccola e leggera fra quelle che costituiscono gli atomi. E' una particella fondamentale in quanto è privo di struttura interna e la sua carica è negativa. La sua scoperta è dovuta a J.J.Thomson,che l'ha scoperta nel 1897. Il fisico, mentre studiava la conduzione elettrica nei gas, scoprì che facendo passare delle scariche elettriche attraverso un gas molto rarefatto contenuto in un tubo di vetro , si producevano dei raggi luminescenti provenienti dal catodo (polo negativo), chiamati quindi raggi catodici. Thomson comprese che i raggi erano composti di particelle dotate di carica elettrica negativa e di massa piccolissima,uguali fra loro qualunque fosse il gas usato: le particelle così chiamate furono chiamate elettroni. Thomson capì quindi di trovarsi davanti a parti di atomo e ipotizzò perciò che l'atomo non fosse indivisibile come si era creduto fino ad allora.


Protone.
Il protone è insieme al neutrone uno dei due costituenti del nucleo atomico, ed è dotato di carica elettrica positiva. La sua scoperta generalmente viene attribuita a Ernest Rutherford, sebbene il fisico tedesco Eugene Goldstein ne avesse ipotizzato in precedenza l'esistenza per poter spiegare i suoi esperimenti. La sua massa è quasi uguale a quella del protone e maggiore di circa 2000 volte rispetto a quella dell'elettrone. La scoperta di questa particella non è legata ai risultati di un preciso esperimento, com'è invece avvenuto per le altre particelle; infatti, intorno al 1920, si accertò che non esisteva alcun componente nucleare di carica positiva più leggero dell'atomo di idrogeno e si arrivò dunque alla conclusione che il costituente fondamentale dei nuclei atomici fosse il nucleo di idrogeno, che fu chiamato protone (dal greco proton = primo).

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