L'energia di prima ionizzazione di un elemento è l'energia che bisogna impiegare per allontanare l'elettrone più esterno da un atomo allo stato gassoso. L'energia di seconda, terza ecc.... ionizzazione è l'energia impiegata per allontanare il secondo, il terzo ecc.... elettrone.
L'energia di ionizzazione è misurata in kJ/mol.
Si intende cioè indicare l'energia necessaria a strappare un elettrone ad un numero di Avogadro, 6,022 x 10 23, di atomi di quell'elemento.
L'energia di ionizzazione è maggiore quanto più fortemente l'elettrone è legato al nucleo e ciò è naturale perchè per vincere una forza elevata è necessario impiegare maggiore energia.
Bisogna ricordare che gli elettroni, particelle di carica negativa, sono attratti dal nucleo dell'atomo in cui è concentrata tutta la carica positiva e sono maggiormente attratti quanto più è elevato il numero di protoni, cioè quanto maggiore è la carica positiva del nucleo, e quanto più sono vicini al nucleo.
Se quindi immaginiamo di strappare ad un atomo tutti i suoi elettroni partendo dal più esterno via via fino all'ultimo che gli rimane, è facile immaginare che le energie di ionizzazione aumenteranno man mano che ci si avvicina al nucleo perchè gli elettroni saranno trattenuti da questo con sempre maggior forza.
L'energia di seconda ionizzazione è maggiore di quella di prima ionizzazione.
L'energia di seconda ionizzazione corrisponde all'energia necessaria a strappare un elettrone ad un atomo, anzi uno ione, a cui era già stato strappato precedentemente.
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