lunedì 16 marzo 2009

Elettrone-Neutrone-Protone

ELETTRONE
L'elettrone è un particella subatomica che appartiene alla classe dei leploni.
L'elettrone è il il più leggero e il più piccolo delle tre particelle che costituiscono gl'atomi possiede una carica elettrica negativa. Ha un raggio tanto piccolo da non essere stato calcolato, infatti, è considerato puntiforme. J.J. Thompson è il padre dell'elettrone, in quanto l'ha scoperto nel 1897 e mise in evidenza per la prima volta le particelle elementari.
NEUTRONI
In un elemento chimico protoni sono in numero fisso, mentre i neutroni possono variare, creando isotopi. In un nucleo atomico, i due componenti (neutroni e protoni) si possono trasformare gli uni negli altri si presentano come due manifestazioni di un'unica particella: il nucleone. Quando non è legato nel nucleo il neutrone diviene instabile e ha una vita decisamente breve prima di decadere in un protone, un elettrone e un antineutrone elettrico.
PROTONE
Il protone è, insieme al neutrone, uno dei due costituenti del nucleo atomico.Il protone è molto più pesante dell'elettrone; la grandezza con cui viengono misurate misure la statica delle particelle è il "fermi", la grandezza viene chiamata fermi dal nome del grande fisico italiano Enrico Fermi, ed è spesso usata per le misure atomiche e subatomiche. Per ottenere un fermi dobbiamo dividere un metro in un miliardo di parti, per poi dividere quanto ottenuto in un milione di parti, una misura davvero piccola! La carica elettrica del protone è uguale a quella dell'elettrone ma ha segno opposto. Storicamente, la scoperta del protone non è legata ai risultati di un esperimento preciso, come è invece avvenuto per le altre particelle. Intorno al 1920 si accertò che non esisteva alcun componente nucleare di carica positiva più leggero dell'atomo di idrogeno e si arrivò alla conclusione che il costituente fondamentale dei nuclei atomici fosse il nucleo di idrogeno, che fu chiamato protone.

Carlo Pisanu.

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