L’intreccio tra Scienza e Letteratura assume varie forme, in tutte mette in luce l’emozionante unitarietà dello spirito e della cultura umani.
Vi sono scienziati che hanno usato la bellezza della scrittura per trasmettere la conoscenza. La scrittura è diventata nelle loro mani uno strumento di divulgazione delle conoscenze da un ambito specialistico a un pubblico più vasto. Alcuni hanno usato per questo scopo la forma più diretta del teatro, o del dialogo. I dialoghi galileiani sono stupendi esempi di scrittura letteraria intrecciata alla fisica. Un esempio recente di pièce teatrale che ha come argomento la scoperta dell’ossigeno è, appunto "Ossigeno" (o "La sconfitta del flogisto") di Carl Djerassi e Roald Hoffmann . Djerassi è l’inventore della pillola anticoncezionale, ed è professore di Chimica a Stanford, Hoffmann premio Nobel per la Chimica. Djerassi ha inventato un nuovo genere letterario, "Science in fiction", Scienza nella narrativa. Recentemente ha vinto un premio letterario in Italia, con la seguente motivazione: "per l’impegno civile e culturale" dimostrato "per il diffondersi di una vera cultura scientifica". Il valore dell’opera di Djerassi "è nell’intreccio originale tra scienza e letteratura, che permette di dare un contributo al superamento di uno degli ostacoli fondamentali della comunicazione scientifica: la difficoltà di arrivare ad un pubblico di non esperti e di farli appassionare".
C’è poi l’impronta forte dei fenomeni chimici sull’animo umano. La trasformazione della materia ha sempre avuto un fascino straordinario, così potente da alimentare l’Alchimia nel suo lungo percorso di millenni.Tale è il potere simbolico delle trasformazioni chimiche che la loro conoscenza e pratica diventa simbolo, metafora, della conoscenza delle trasformazioni del mondo interiore, del mondo della psiche. Gli alchimisti hanno una visione integrata del mondo, senza separazione tra natura e uomo, tra materia e spirito. Le sostanze possono essere morte o vive, come lo spirito. I minerali soffrono, muoiono, rinascono nelle operazioni alchemiche. La materia ha una vita complessa e drammatica. Ciò che l’opera alchemica regala all’ascetico alchimista, è l’oro della conoscenza, singolarmente integrata tra spirito e materia. ,
UN esempio di racconti sull’iniziazione alla Chimica: La fascinazione della conoscenza del mondo della Chimica ’ resa con grande efficacia da Oliver Sacks in "Zio Tungsteno".
L’interazione più completa tra scienza e letteratura si ha in quei casi nei quali si percepisce come la frequentazione della scienza permetta di integrare i piani discorsivi attraverso cui riconoscere, sondare e esprimere la realtà. E questo è senza dubbio quanto si percepisce nell’opera di Primo Levi, e in particolare nel suo libro più "chimico", Il Sistema Periodico . C’è in questo libro un’orgogliosa rivendicazione del significato profondo della professione e dell’attività del chimico.
Il libro è costituito da una serie di capitoli, in ciascuno si racconta un episodio della sua vita legato alla sua attività di chimico.
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