sabato 4 aprile 2009

Storia della tavola periodica

Nell'antica Grecia, il filosofo Aristotele aveva proposto l'esistenza di 4 elementi principali: aria, acqua, terra e fuoco. Dall'unione di questi elementi era possibile "crearne" altri, come, per esempio, combinando la terra e il fuoco si ottiene la lava. Comunque, questa teoria è stata archiviata non appena si è iniziato a scoprire i veri elementi chimici. Gli scienziati avevano bisogno di un database sugli elementi facile e veloce da consultare. Ciò è quello che sarebbe diventata la "tavola periodica".
La tavola originaria è stata creata prima della scoperta delle particelle subatomiche o della formulazione delle attuali teorie della meccanica quantistica riguardo la struttura dell'atomo. Se gli elementi vengono ordinati per massa atomica, e poi si considerano altre proprietà diverse dalla massa atomica, si puo' notate un'ondulazione o periodicità di queste proprietà come funzione della massa atomica. Il primo a riconoscere queste proprietà fu Johann Wolfgang Dobereiner che, nel 1829, notò un certo numero di triadi di simili elementi.
Nel 1829 Dobereiner propose la Legge delle Triadi: l'elemento centrale della triade aveva un peso atomico pari alla media degli altri due; lo stesso valeva per la densità in altre triadi.
In seguito John Newlands notò nel 1865 che, quando sistemati in ordine di peso atomico, gli elementi con simili proprietà fisiche e chimiche si ripetevano ad intervalli di 8; la sua legge delle ottave fu comunque ridicolizzata dai suoi contemporanei; pur essendo valida per certi elementi, fallì per due motivi:
- non era valida per gli elementi che avevano la massa atomica più grande di quella del calcio;
- quando altri elementi furono scoperti, come i gas nobili, non poterono essere sistemati in questa tavola.
Finalmente, nel 1869 Dmitri Ivanovich Mendeleev e quattro mesi dopo Julius Lothar Meyer hanno indipendentemente lavorato sulla prima vera tavola periodica, sistemando gli elementi per la massa. Comunque, Mendeleev ha sistemato alcuni elementi fuori dalla seguenza per la massa, per rendere la loro sistemazione migliore per le proprietà dei loro confini nella tavola, ha corretto errori dei valori di molte masse atomiche e ha predetto l'esistenza e le proprietà di alcuni nuovi elementi nelle celle vuote della sua tavola.
Invece di sistemare gli elementi per la loro massa atomica, Mendeleev li ha ordinati seguendo il loro numero atomico. Inoltre ha suddiviso la sua tavola in gruppi dove stavano gli elementi di simili proprietà (le colonne) e periodi (le file).

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